Il mal di testa può essere un sintomo molto fastidioso in gravidanza. Infatti, i comuni antidolorifici non possono essere utilizzati: l’assunzione di FANS nel primo trimestre è stata associata con un maggior rischio di aborto, e dopo le 30-32 settimane esiste il rischio di chiusura del dotto arterioso di Botallo, un vaso molto importante, che origina dal cuore fetale. E’ importante ricordare che i FANS non si possono usare nemmeno per via topica, in creme o cerotti.
Cosa fare, quindi? Se si soffre di emicrania, la prima cosa è rivolgersi ad un neurologo oppure ad un centro specializzato, per avere indicazioni sulla terapia specifica e sui farmaci che possono essere utilizzati senza rischio in gravidanza.
Come rimedio farmacologico, il paracetamolo può essere usato tranquillamente, al dosaggio indicato dal medico di fiducia.
I rimedi alternativi comprendono l’agopuntura e la digitopressione. L’agopuntura aiuta a ridurre la frequenza degli episodi, mentre la digitopressione è prontamente disponibile al momento dell’attacco, e può aiutare a sedare, senza farmaci, gli episodi di dolore lieve e moderato.
La digitopressione si pratica massaggiando per alcuni minuti il punto situato nell’incavo tra il pollice e l’indice. La manovra può essere fatta fare dal marito, esercitando un certo grado di forza, per essere più efficace.
E’ altresì importante la prevenzione: evitate le situazioni stressanti e lunghe ore al computer, praticate regolarmente una moderata attività sportiva, e mangiate sano. L’assunzione di integratori di magnesio può essere consigliata, al fine di migliorare il sonno, ridurre l’ansia e aiutare a prevenire la cefalea.