Le ultime linee guida della Word Allergy Organization consigliano l’uso di probiotici (fermenti lattici) da parte di donne in gravidanza e allattamento per prevenire la comparsa di dermatite atopica.
Dall’analisi di 29 studi emerge che il consumo di fermenti lattici in gravidanza non modifica il rischio di asma allergico o di allergie alimentari nei bambini, ma è in grado di ridurre del 20% la comparsa di dermatite atopica, una forma di eczema cutaneo su base allergico.
Conosciamo ancora poco dei meccanismi attraverso cui i probiotici interagiscono con il nostro sistema immunitario: per alcuni ceppi è dimostrata la capacità di modulare la funzione dei linfociti di tipo “T” e la produzione delle citochine, molecole che regolano l’infiammazione e la risposta immunitaria. È difficile quindi confrontare studi che usano fermenti diversi per ceppo e per dosaggio, tuttavia sembra che i probiotici migliori da questo punto di vista siano lattobacilli e bifidobatteri.
L’integrazione con questi elementi può essere particolarmente utile nelle donne con familiarità allergica, oltre che per favorire la regolarità intestinale in chi soffre di stipsi. I fermenti lattici somministrati alla madre passano spontaneamente anche al lattante, non solo al momento del parto vaginale, ma anche dopo, con l’allattamento e il contatto cutaneo.
Bibliografia
Fiocchi A, Pawankar R, Cuello-Garcia, Ahn K, Al-Hammadi S et al. World Allergy Organization-McMaster Guidelines for Allergic Disease Prevention (GLAD-P): Probiotics. World Allergy Organization Journal 2015; in press.