L’allattamento è un gesto naturale e istintivo. Tuttavia, soprattutto nei primissimi giorni è importante ricevere aiuto, in modo che esso possa iniziare e mantenersi correttamente. È ben noto il ruolo fondamentale dell’ostetrica nel supporto all’allattamento, mentre una ricerca canadese evidenzia che coinvolgere anche i papà può avere risvolti positivi in questo senso.
Gli studiosi hanno confrontato i comportamenti di oltre 200 puerpere, divise in due gruppi. Un gruppo aveva ricevuto le informazioni “standard” rivolte alle madri, mentre nell’altro gruppo anche i padri venivano istruiti da un consulente per l’allattamento.
I risultati della ricerca indicano che dopo 3 mesi continuava ad allattare al seno oltre il 95% delle neomamme supportate dal partner, contro l’88% di chi aveva ricevuto l’assistenza “standard”. Si segnala inoltre una tendenza, non statisticamente significativa, verso un maggiore allattamento esclusivo al seno nel primo gruppo.
Coinvolgere i neopapà, insegnando loro perché è importante allattare al seno, come funziona e quali sono le posizioni corrette, risulta pertanto in una maggiore soddisfazione delle partner, che si sentono più motivate a raggiungere gli obiettivi prefissati riguardo all’ allattamento, con risultati positivi anche sul livello di autostima di entrambi.
“Al di là del supporto all’allattamento, il papà può aiutare nella cura dei figli e della casa, ascoltare le ansie materne e farle compagnia mentre allatta” afferma l’autrice della ricerca. “Stabilire l’allattamento è una responsabilità che i padri possono condividere con le madri, in modo che queste possano trovare il tempo e l’energia necessaria per allattare”.
Bibliografia
Abbass-Dick J, Stern SB, Nelson LE, Watson W, Dennis CL. Coparenting breastfeeding support and exclusive breastfeeding: a randomized controlled trial. Pediatrics. 2015 Jan;135(1):102-10.
