Ginevra mi chiede consiglio su un prodotto per prevenire le smagliature in gravidanza. Le sue amiche usano un olio molto pubblicizzato, Ginevra mi chiede se va bene anche per lei.
Ero convintissima che fosse un prodotto naturale, come indicato dalla sigla BIO in etichetta, ma mi sbagliavo. Ho verificato la lista degli ingredienti e il primo è l’olio di paraffina, un olio minerale derivato del petrolio. Tra l’altro il prodotto costa molto, oltre 15 euro, contro l’analogo per i bambini, al prezzo di pochi euro.
Sappiamo davvero cosa c’è nel nostro carrello? Leggiamo sempre le etichette prima di comprare cibo o cosmetici? La risposta è no, perché soprattutto le etichette dei cosmetici, essendo in Inglese e scritte in piccolo, sono poco leggibili. La grande maggioranza delle creme contiene siliconi e paraffina, che danno una consistenza cremosa e al tatto fanno sembrare la pelle morbida, ma è solo un artificio, che scompare rapidamente, senza esercitare un vero effetto nutritivo sulla pelle, che anzi richiederà sempre maggiore dose di cosmetico.
L’olio di paraffina per il suo effetto occludente è adatto per trattare smagliature e cicatrici già formate, quando sono arrossate e quindi ancora attive. Ad esempio ne può beneficiare la cicatrice del cesareo, che a volte forma degli antiestetici cheloidi (cioè cicatrici ipertrofiche). Non è quindi un prodotto preventivo. Tra l’altro, la formazione di smagliature sulla pancia dipende da una predisposizione genetica e dall’elasticità cutanea, quindi ha poco senso accanirsi con creme più o meno costose.
Un rimedio naturale e a basso costo è l’olio di mandorle dolci, da solo oppure arricchito da alcune gocce di oli essenziali (ad esempio rosa o lavanda per un effetto rilassante), in un preparato confezionato dall’erborista. Bisogna però evitare il massaggio prolungato, che può facilitare le contrazioni uterine.
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