Quanti di noi si svegliano perfettamente riposati? Dormire bene è importante per affrontare la giornata con energia, ma i dati scientifici ci dicono che almeno due persone su tre lamentano disturbi del sonno e che questo problema colpisce in misura maggiore le donne.
Questo emerge dal World Sleep Study 2021, uno studio internazionale su oltre 13.000 persone di varie parti del mondo, che tiene conto anche degli effetti della pandemia Covid-19. Tra i 1000 italiani inclusi nello studio, il 70% ha riferito di avere problemi con il riposo notturno, che nel 48% dei casi consistono soprattutto nei risvegli precoci, con difficoltà a riaddormentarsi. Uno degli elementi che disturba il sonno è l’esposizione agli schermi con luce blu: il 75% del campione riferisce di usare il cellulare a letto, di cui 70% per scrollare i social e 35% per informarsi sulle ultime notizie. Ricordiamo anche che un disturbo del sonno può essere uno dei primi sintomi di condizioni come ansia e depressione. Viceversa, dormire male può peggiorare un disturbo dell’umore o contribuire a una condizione di stanchezza cronica. Un’altra condizione molto comune di sonno disturbato è legata alle apnee notturne, che possono essere correlate a obesità e malattie metaboliche. Tuttavia, le cause di insonnia sono molto variegate e anche di conseguenza il trattamento. Spesso la persona è insonne da lungo periodo e ha provato vari rimedi e nel tempo tende a rassegnarsi, un po’ come per dire “sono fatto così e non ci posso fare niente”.
Un disturbo del sonno può facilitare la comparsa di malattie infiammatorie croniche, e di rinforzo, chi ha una malattia infiammatoria cronica, come anche l’endometriosi, tende a dormire peggio (il rischio di insonnia è il doppio). In generale, le patologie caratterizzate da dolori somatici o viscerali tendono a peggiorare la qualità del sonno. Per esempio, se mi fa male una spalla o la pancia, sarà per me più difficile trovare una posizione comoda per dormire. Un’altra situazione di cui si parla poco è l’insonnia mestruale. Il dolore per la mestruazione o il doversi svegliare la notte per cambiare l’assorbente (specie se c’è un flusso molto abbondante e quindi la paura di macchiarsi), può peggiorare la qualità del sonno e quindi il benessere della giornata successiva.
Non dobbiamo comunque cadere nella trappola della performance a tutti i costi. La questione non è avere una giornata produttiva, ma poter star bene. Se siamo stanchi, dovremmo avere il diritto a riposarci e a rallentare i ritmi. Purtroppo questo non è sempre possibile e anche il riposo è diventato un privilegio, come raccontato nel bellissimo libro di Viriginia Cafaro, “Manifesto pisolini”.
Come viene affrontata l’insonnia? Nel World Sleep Study il 48% delle donne riferisce di usare la televisione per addormentarsi meglio, il 30% legge a letto, il 10% usa medicinali e il 28% ha provato un rimedio naturale per dormire. Almeno il 33% cerca di ridurre l’uso di caffeina ed energy drinks, ma solo il 7% pratica meditazione, un ottimo modo per facilitare l’inizio del sonno e il riaddormentarsi durante i risvegli notturni. Altri fattori che possono aiutare ad avere un sonno migliore: non usare cellulare o televisione a letto, andare a dormire almeno due ore dopo la cena, in modo da non avere interferenze con il processo digestivo, non abusare di alcolici, non praticare sport intenso prima di coricarsi. Inoltre, controllare la temperatura della camera (non troppo caldo o freddo), cercare di avere ritmi regolari e andare a letto sempre alla stessa ora. L’abitudine a fare un pisolino nel pomeriggio può essere deleteria sulla qualità del sonno notturno. Si possono fare attività rilassanti dopo pranzo, ma è meglio non dormire.
Se c’è un disturbo del sonno, vale sempre la pena parlarne con il proprio medico ed eventualmente fare degli approfondimenti con uno specialista. Se l’insonnia è legata a una condizione di base, come l’endometriosi, è prioritario lavorare sul sintomo dolore.
Abbiamo parlato di endometriosi e insonnia con il dr Gianni Gitti, otorinolaringoiatra e direttore del CRO di Firenze in questa puntata di ENDOPODCAST
Consiglio la lettura di Manifesto pisolini di Virginia Cafaro, ne ho parlato in questo post
Bibliografia