Ho letto che una ragazza sui 20 anni fa un giro di varie città italiane per offrire rapporti orali, durante i quali si filma e condivide una serie di video in cui parla dell’esperienza, intervista i ragazzi coinvolti, etc. Questa “iniziativa” è stata chiamata calippo tour, dal nome del famoso gelato, ed è diventata virale sul social dei ragazzi, Tik Tok.
Quali reazioni ha suscitato? Qualcuno ha detto che la generazione attuale soffre di vuotezza e che per diventare famosi online ormai si è disposti a fare di tutto (anche reati come maltrattamenti su donne e animali, di cui i filmati diventano prova). Vorrei però fare qualche considerazione, senza giudicare la protagonista dei video. Intanto, è un’iniziativa di una singola persona, per cui non credo che abbia senso additare un’intera generazione (tra l’altro, una generazione che secondo le statistiche fa meno sesso dei suoi genitori alla stessa età).
Proviamo a comprendere: cosa potrebbe spingere una giovane donna a esibirsi in questo tipo di performance?
Prima di tutto, non ho visto i video, ma spero che i rapporti siano protetti. Ricordiamo che si prendono infezioni a trasmissione sessuale anche con il sesso orale.
Secondo, si tratta di un contenuto pornografico, perché rappresenta un rapporto sessuale che avviene per davvero, anche se i dettagli anatomici non si vedono (in questo caso si parla di “soft porn”). Come tale, andrebbe segnalato alla piattaforma in quanto inadeguato rispetto all’età dell’utenza (in media adolescenti).
Diventare famosa per un contenuto pornografico, che tipo di conseguenze può avere? Può essere una scorciatoia per farsi conoscere e poi indirizzare i followers su siti a pagamento come Only Fans. In questo caso potrebbe essere un modo per entrare nel sex work, se poi si sceglie come carriera. Al momento la moneta di scambio è la visibilità, ma nel momento in cui diventa un fenomeno di tendenza (un po’ come a suo tempo la prof del corsivo), arriveranno inviti a programmi radiofonici o televisivi (la ragazza è già stata ospite di un podcast molto seguito), e magari pure un libro (!), e questo amplifica l’effetto a valanga.
Vale la pena ricordare che chi pratica sex work, spesso viene ghettizzato e può avere difficoltà a trovare un impiego comune. Potresti essere l’impiegata della posta (sempre che ti assumano), ma resti sempre quella dei video.
Ma perché è così disturbante e volgare? Una donna che esibisce la propria sessualità rompe tabù e stereotipi. La posizione della protagonista è di dominio. In alcuni casi i partner vengono ridicolizzati (“ah poverino non ce l’ha fatta ad avere un’erezione”). Tuttavia, non sembra esserci un significato politico o di rottura con il sistema patriarcale. Dobbiamo metterci l’anima in pace e pensare che gli strumenti di comunicazione sono cambiati e che alcune persone hanno deciso (spero consapevolmente) di interpretarli così.
Abbiamo parlato di sex work con Giulia Zollino e di porno con Claudia Ska nel nostro podcast Sesso e volentieri
