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Patologia della gravidanza

Il cibo fritto aumenta il rischio di diabete gestazionale

Alcuni ricercatori americani hanno analizzato la relazione tra numero di porzioni di cibo fritto consumate prima della gravidanza e rischio di sviluppare il diabete gestazionale in un gruppo di oltre 21,000 donne.

cibo frittoI dati indicano che 2-3 porzioni di cibo fritto alla settimana aumentano il rischio del 13%, se le porzioni diventano 4-6 il rischio aumenta del 31% e raddoppia per 7 o più porzioni settimanali (+118%). Il dato diventa particolarmente significativo se il fritto è stato consumato fuori casa, presso ristoranti o fast food ed è valido indipendentemente dal body mass index. Questo vuol dire che l’aumento del rischio riguarda non solo chi è sovrappeso (che di per sé è un altro fattore di rischio di diabete gestazionale), ma anche le donne che hanno un peso corporeo nella norma.

Qual è la spiegazione di questo dato?  L’olio usato nella ristorazione è spesso riutilizzato più e più volte, e questo continuo riscaldamento produce acidi grassi saturi di tipo trans e aldeidi, che hanno un potere infiammatorio e cancerogeno. Lo stress ossidativo agisce su tessuto adiposo e sulle cellule beta del pancreas, determinando uno stato di insulino-resistenza, che, in gravidanza, può sfociare in diabete gestazionale.

Ancora una volta, si conferma il legame tra stile di vita e salute in gravidanza.

Come fare quindi se stiamo programmando una gravidanza, ma non vogliamo rinunciare al fritto?

  • Consumarlo solo in casa e non più di una volta la settimana.
  • Usare oli che mantengono le proprie caratteristiche anche ad alte temperature, come l’olio extravergine di oliva o di arachidi, evitando le miscele di più oli.
  • Non usare oli di origine animale (burro, strutto).
  • Immergere il cibo nell’olio solo al raggiungimento della temperatura ideale (intorno ai 150-180 gradi), in modo che si crei una crosta che ne impedisca l’eccessivo assorbimento.
  • Non usare l’olio se ha raggiunto temperature troppo alte, questo si vede dal fatto che l’olio sta facendo fumo.
  • Mai riutilizzare l’olio una seconda volta, anche se appare limpido. L’olio usato non va mai gettato nei tubi di scarico, ma, una volta freddo, messo in un vasetto di vetro e smaltito separatamente presso gli appositi punti di raccolta ecologica oppure gettato nel bidone dell’indifferenziato.

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Bibliografia
Bao W1, Tobias DK, Olsen SF, Zhang C. Pre-pregnancy fried food consumption and the risk of gestational diabetes mellitus: a prospective cohort study. Diabetologia. 2014 Dec;57(12):2485-91.

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